Mostra "Archivi Lungo il Nilo"
da Redazione
La mostra Archivi lungo il Nilo nasce dal desiderio di raccontare, attraverso il linguaggio visivo, l’incredibile avventura dei pionieri dell’archeologia, le prime missioni di scavo che operarono in Egitto, un Paese alla fine dell’Ottocento ancora largamente inesplorato.
Gli archivi fotografici disseminati in varie parti del mondo, soprattutto in Europa, sono una fonte inesauribile di scoperte. Attraverso questo materiale fotografico è possibile osservare da vicino l’alba della disciplina che noi oggi chiamiamo egittologia, i suoi esordi avventurosi e meno conosciuti. L’Egitto scoperto da Napoleone Bonaparte e dai suoi savants affascinò, nei primi anni dell’Ottocento, tutta l’Europa: molti furono i disegnatori che si affrettarono a partire per l’Egitto per ritrarre sabbie e statue e questi disegni, una volta stampati e pubblicati, contagiarono i salotti e i circoli letterari, pur mancando di precisione e fedeltà. Quando nel 1839 il processo fotografico venne messo a punto, le piramidi, la sfinge e i templi lungo il Nilo, ancora inghiottiti dalla sabbia, attirarono schiere di fotografi più o meno professionisti, disposti a correre molti rischi avventurandosi in luoghi ancora sconosciuti. Alcuni di questi collaborarono con le prime missioni di scavo, registrando la nascita dei più importanti musei, i primi allestimenti museali, gli albori degli scavi nella Valle dei Re. La mostra Archivi lungo il Nilo, vuole raccontare la parte meno conosciuta dell’archeologia, suggerendo percorsi di visita che approfondiscano non solo l’aspetto del viaggio geografico o cronologico ma volti a sensibilizzare il pubblico alla ricerca del significato delle immagini, andando al di là della sicura suggestione e bellezza, indagando le motivazioni che sono alla base di una delle avventure archeologiche più affascinanti. Le fotografie scattate da questi pionieri, principalmente ad uso documentaristico e di studio, rappresentano una testimonianza preziosa, sconosciuta al grande pubblico. Una mostra-esperienza che farà uscire allo scoperto i ricordi di chi quei luoghi li ha visitati, in un delicato intreccio tra storia, arte, conoscenza dell’Africa e suggestioni del deserto. Archivi lungo il Nilo si delinea come iniziativa di forte impatto culturale che, legata ad un progetto globale in cui relatori e studiosi vengono ospitati nei vari momenti d’incontro, è in grado di generare una forte valorizzazione e richiamo in termini di comunicazione. La concezione di questa mostra, allestita seguendo una divisione in veri e propri archivi, presenta indubbi passaggi di fascino e sfida e taluni aspetti di soddisfazione. Tale soddisfazione deriva principalmente dal fatto che la mostra ambisce a raccogliere bisogni molteplici, di viaggio, conoscenza, studio, curiosità, didattica, senso estetico, approfondimento culturale.
Il primo obiettivo ha a che fare con i contenuti culturali del progetto che dovranno essere scientificamente rigorosi e consentire di avvicinare un pubblico vasto e trasversale. Ulteriore obiettivo è quello di utilizzare la mostra come momento propulsore di conoscenza e di riflessione. A tutto questo va aggiunto come contributo di estrema importanza il desiderio di porre in contatto artisti contemporanei che in qualche modo gravitano nell’area cuneese, per scelta o per nascita, e che sono entrati in contatto e in dialogo con l’antico Egitto. Una parte della mostra è infatti dedicata ad un moderno retour d’Égypte, all’interpretazione dei motivi dominanti che provengono dalla Terra lungo il Nilo e che ancora oggi scorrono vivi e presenti.
LA CURATRICE
Silvana Cincotti, nata a Torino nel 1969, si e laureata in storia dell’Arte a Siena e ha conseguito nel dicembre 2015 il titolo di Dottore di ricerca in Egittologia, presso l’Università Paul Valéry di Montpellier. Ha lavorato per il Museo Egizio di Torino e la Galleria Sabauda e ha partecipato agli scavi del CFEETK a Luxor. Dal 2014 collabora con il Visual Heritage Project. Autrice di numerosi articoli a carattere scientifico, è coautrice del primo testo in italiano dedicato ai giardini nell’antico Egitto (All’ombra della dea del sicomoro, Ananke, 2011). Ha curato diverse esposizioni, nella città di Cuneo e nel nord Italia.
L’ASSOCIAZIONE
“Altra Idea” è un’associazione culturale, recentemente fondata in città, che persegue l’obiettivo di organizzare iniziative di carattere sia informativo che formativo fruibili sia dagli Associati che da un più vasto pubblico, valorizzando le capacità dei Soci medesimi e ricorrendo alla professionalità di esperti. In tal senso, tra le finalità statutarie dell’Associazione, è contemplata la realizzazione di mostre intese non solo come opportunità di esperienza estetica, ma anche come momento formativo rivolto ad una platea in genere ed ai giovani in particolare.
Orari apertura mostra: martedì – venerdì 09.00 – 12.00 15.00 – 18.30
sabato – domenica 09.00 – 12.00 15.00 -19.00