I BOGIANEN
Ij bogianen an dio: / famosa novità! / Già tutí a lo savio / da doi mil ani ‘n sa. / Riputassion franch giusta / sul Pò, sul Var, sul Ren, / a l’è na stòria frusta / che noi bogioma nen»
Spesso il piemontese é sinomimo di riservatezza e di un'onesta testardaggine. Un popolo il nostro che é la sintesi di tradizione e contaminazioni culturali dalla vicina Francia alcune volte alleata altre rivale, ma le cui origini sono comuni alle nostre è il termine di confronto. Lo é stato per decenni di guerre e dinastie che fatalmente si sono incrociate. Molti raccontano dei piemontesi come dei bogianen. Persone restie ad affrontare con coraggio le difficoltà. non é però così. Perchè proprio il significato di bogianen è stato travisato. Così 19 luglio del 1747, durante la guerra tra la Francia e il Piemonte ci fu la storica battaglia dell'Assietta e ventimila francesi varcarono il confine entrando in Piemonte con lo scopo di conquistare Torino. I piemontesi raccolsero quanti più uomini poterono per poterli bloccare, ma riuscirono a radunarne poco più di cinquemila. Costruirono così uno sbarramento sul colle dell'Assietta e lì aspettarono i francesi. La mattina del 19 luglio divise in tre colonne, le truppe francesi di cui attaccarono. Lo scontro fu violentissimo e i piemontesi privi di artiglieria diedero fondo a tutte le loro risorse combattive, ma i francesi erano davvero tanti e armati fino ai denti. Per questo motivo il comando piemontese diede l'ordine di ritirata, ma il comandante Novarina si rifiutò per ben tre volte di eseguire l'ordine rispondendo "Mi am Bugiu nen!" (io non mi muovo!). I soldati Piemontesi vista la determinazione del loro comandante iniziarono a urlare "Bugia nen!" (non muoverti!) per incoraggiarsi a vicenda e riuscirono a sconfiggere i Francesi. Da all'ora i Piemontesi sono derisi e additati come "Bugia nen", il termine se preso da solo ci mette davvero nel ridicolo, ma la storia è un poco differente...
Alessandro Giordano