Presentato il Piano Paesaggistico Regionale
da Redazione
Quella del Piano Paesaggistico Regionale rappresenta un’iniziativa importante e diverrà uno strumento di pianificazione ed intervento con modalità e regole a garanzia, tutela e valorizzazione del paesaggio.
Un atlante complessivo che descrive il territorio piemontese, riconosce i principali valori che lo qualificano, i suoi caratteri identitari, le principali criticità e fornisce una visione unitaria della regione alla luce delle sue componenti costitutive, delle sue vocazioni principali e delle espressioni caratteristiche della sua storia.
“Il Ppr – ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Pianificazione territoriale e paesaggistica della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – è il frutto di un grande lavoro che ha visto l’impegno delle strutture regionali e ministeriali per oltre 10 anni. Un documento improntato ai principi di sviluppo sostenibile, uso consapevole del territorio, minor consumo del suolo agronaturale, salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e di promozione dei valori del paesaggio coerentemente inseriti nei singoli contesti ambientali. Il Ppr definisce così modalità e regole volte a garantire che il paesaggio sia adeguatamente conosciuto, tutelato, e valorizzato e promuove la salvaguardia, la gestione e il recupero dei beni paesaggistici”.
L’assessore ha poi sottolineato come il Piano sia stato il frutto di un lungo percorso di condivisione “che ha attraversato più legislature trovando il costante sostegno delle diverse parti politiche, in quanto è condiviso il concetto che la valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e del patrimonio culturale rivesta un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità regionale”.
Il corpus del piano è enciclopedico: sono state catalogate oltre 2060 componenti fra cascate, ville, chiese, torri, fortificazioni, cascine, borgate e vestigia storiche del territorio, le Residenze sabaude, i Sacri monti, i palazzi e i castelli. E ancora 370 singoli beni paesaggistici e numerose aree tra cui 199 laghi, 1837 fiumi e corsi d’acqua, 109 aree protette, 94 zone di interesse archeologico, per una superficie tutelata pari al 61% del totale del territorio.
Il Catalogo dei Beni paesaggistici del Piemonte riporta i beni presenti nel territorio regionale suddivisi per categorie, fornendone un’idonea rappresentazione attraverso apposite schede dal contenuto descrittivo e normativo e perimetrati secondo criteri definiti in accordo con il MiBACT. Tutti gli elaborati del Ppr sono consultabili sul sito della Regione Piemonte. I dati delle tavole sono scaricabili in formato shapefile dal Geoportale del Piemonte, sezione Catalogo. I contenuti del Piano sono sintetizzati in un apposito fascicolo illustrativo e, per agevolare la consultazione degli elaborati del Ppr, è stato predisposto un breve manuale di istruzioni.
L’attività di copianificazione con il Ministero è proseguita con la sottoscrizione di un documento di condivisione degli elaborati e con l’espressione del parere favorevole da parte del Consiglio Superiore Beni culturali e paesaggistici: tale processo è culminato con l’Accordo tra Ministero e Regione Piemonte, firmato a Roma il 14 marzo 2017 dal Ministro Franceschini e dal Presidente Chiamparino e il 27 marzo la Giunta regionale ha trasmesso il Piano al Consiglio regionale per la sua approvazione. Così fatto questo passo serve ora accompagnare il Ppr con responsabilità ed in continuità con la realtà che cambia in esigenze ed obiettivi.