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CUNEO: GIANCARLO BOSELLI, BILANCIO DI META’ LEGISLATURA

21/04/2024 | Cuneo sala consilare, Intervista

di Alessandro Claudio Giordano

Avvicinandoci alla metà del percorso di legislatura di questo consiglio comunale, ho voluto fare il punto con Giancarlo Boselli, capogruppo degli Indipendenti, in questo mandato all’opposizione per dare una dimensione reale e delle prospettive al futuro della politica del capoluogo criticata da qualcuno sottovalutata da altri nel tentativo di ridimensionarne il peso. Ne è emerso un quadro che credo aiuti a capire cosa si possa migliorare e dove ci sia margine di intervento, sicuro che i programmi di legislatura non funzionino e che si debba sempre ragionare pensando a come incidere sul territorio.

D. – Come valuti le criticità e le prospettive della giunta Manassero rispetto alla situazione attuale di Cuneo?
R.- Direi che tutti i nodi stanno venendo al pettine. Non si sono incrinati solo i rapporti nella maggioranza. L’immobilismo della Sindaca, che ha sul tavolo questioni gravi e irrisolte che pesano come macigni sulla città, sta provocando una situazione nuova. Si stanno allontanando da lei i gruppi forti, consistenti, che rappresentano interessi importanti e che l’avevano sostenuta e fatta vincere ma ora sono delusi e l’abbandonano di corsa, alla ricerca di interlocutori credibili.

D. -Qual è il bilancio di metà legislatura per gli Indipendenti a Cuneo? Quali sono i principali successi e sfide affrontate fino a questo momento?
R. – Direi molto positivo. Crescono e si radicano sempre di più nei quartieri e nelle frazioni. Tante sfide e molti successi con 93 tra interpellanze e interrogazioni da inizio mandato. Molte mozioni di indirizzo e ordini del giorno. Ma direi che la cosa più importante è l’applicazione di un modello di opposizione nuovo. Per ogni critica si avanza una proposta alternativa. Così si costruisce di giorno in giorno il programma per governare presto la città. Con tante iniziative sul territorio, tra le cittadine e i cittadini.

D. – Qual è la tua opinione sulla vicenda della Tettoia Vinaj e quali sono le prospettive per una soluzione?
R. – Una vicenda grave e scandalosa dove la città rischia una grossa perdita di denaro. Che resta aperta sulle nostre domande alle quali prima o poi dovranno rispondere. In particolare: perché per sette lunghi anni, a fronte di un credito ingente, il Sindaco e la Giunta non hanno avviato l’azione legale per avere il prezioso denaro appartenente alle cittadine e ai cittadini?

D. – Come giudichi l’impatto del Biodigestore sulla comunità di Cuneo? Quali sono le principali questioni legate a questa infrastruttura?
R. – Siamo contrari alla sua costruzione. Comporterebbe gravi problemi ambientali per la città e siccome è una struttura sproporzionata e ormai superata avrebbe una ricaduta pesante sul rincaro della tassa rifiuti per ogni famiglia.

D. – Riguardo al nuovo ospedale, lo consideri un’opportunità mancata o una rinuncia ragionata?
R. – L’ospedale per ora è a punto zero. La sindaca ha accettato supinamente tutto ciò che la Regione vuole imporre. Spostamento fuori città della struttura che darebbe un colpo pesante all’economia dell’altipiano, al commercio alle attività alberghiere e della ristorazione. Un colpo pesante al valore delle case. Noi continuiamo a batterci perché l’ospedale resti al Santa Croce.

D. – Qual è il tuo punto di vista sulla laicità della politica in relazione a questo progetto?
R. – La politica sul progetto non può che prendere posizione. E l’ha presa. La Sindaca ha accettato addirittura di far costruire l’ospedale ai privati. Noi siamo contrari perché costerebbe molto di più. Alla fine potrebbe incidere tra i 76 e i 100 milioni. In questi mesi ci siamo abituati alle discussioni su temi progetti ereditati da giunte precedenti.

D. – I cedri di piazza Europa oggi a mio avviso sono il simbolo della resistenza ad una giunta che parrebbe non goda più del seguito che l’ha eletta, quale è la tua opinione?
R. – Si certo. Dopo aver dovuto rinunciare al parcheggio sotterraneo la Sindaca insiste nel voler abbattere i grandi cedri per poter spendere 6.500.000 € mentre per conservare la piazza senza nuovi manufatti ne basta 1solo e il resto si può utilizzare per recuperare fabbricati pubblici abbandonati.

D. – Qual è l’importanza per Cuneo di avere rappresentanti nella Fondazione? Cosa potrebbe significare per la crescita e lo sviluppo della città perdere questa rappresentanza?
R. – Il Sindaco ha voluto a tutti costi proporre per la guida di Fondazione un candidato che non poteva raccogliere i consensi ampi e diffusi sul territorio e tra le categorie. Per lei è stata una sconfitta disastrosa che si ripercuoterà su Cuneo che perderà peso nella governance dell’ente. Non avendo la Presidenza, ne’ la Vice-Presidenza e solo un ruolo marginale.

D. – Con le tìue interrogazioni in Consiglio Comunale, sei diventato l’incubo della sala consiliare. Sai di essere il responsabile delle notti insonni della maggioranza politica che governa Cuneo?
R. – Non esageriamo. Svolgiamo solo con grande impegno il nostro ruolo. Una forte opposizione fa bene anche alla maggioranza.

D. – Considerando l’interconnessione di Cuneo con il Piemonte e con Nizza, quali sono le strategie che ritieni importanti per promuovere lo sviluppo economico e culturale della città?
R. – La Città ha bisogno al più presto di una nuova amministrazione che dia slancio ad una crescita equilibrata e armonica della città, che deve aprirsi in tutte le direzioni. Riconquistare l’autorevolezza di Capoluogo che ha perso da anni.

Giancarlo Boselli rilascia un’intervista a Nice matin

 

D – Quali sono gli obiettivi e progetti futuri per il suo ruolo a Cuneo? Cosa farà’ da grande?
R.- Per adesso cerco di svolgere bene l’incarico di Capogruppo che gl’ lNDIPENDENTI mi hanno affidato.

 

 

 

 

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