Al Presidente del Consiglio Comunale Marco Vernetti
e p.c. alla Sovrintendenza dei Beni Culturali del Piemonte
Oggetto: Non procrastinabili i previsti interventi per la conservazione e il restauro di Villa Invernizzi
Il sottoscritto consigliere comunale Ugo Sturlese del Gruppo Cuneo per i Beni Comuni
PRESO ATTO che
Il nubifragio di ieri pomeriggio (Lunedì 26 Agosto) con raffiche di vento fortissime ha provocato ulteriori danni a Villa Invernizzi, distruggendo Il camino dell’edificio, che già era molto compromesso, e mettendo a rischio i locali sottostamti qualora si ripetessero episodi temporaleschi. In ogni caso è previsto un intervento delle squadre di operatori dell’Assessorato ai lavori pubblici nella mattinata di oggi (Martedì 27 Agosto), a seguito di numerose segnalazioni dei cittadini. Come rileva “Cuneo dice” la questione delle condizioni di degrado e abbandono in cui versa la storica sede del comando partigiano durante la Resistenza da tempo è dibattuta in Consiglio comunale almeno fin dal 2015 a seguito di un interpellanza del Consigliere Gigi Garelli e di successive numerose sollecitazioni da parte del sottoscritto e della consigliera Luciana Toselli, Capogruppo di Cuneo per i Beni Comuni, rivolte a ottenere i necessari lavori di manutenzione e restauro dell’edificio
RICORDATO che
i ritardi delle precedenti Amministrazioni avevano ingenerato il sospetto che una completa compromissione dell’edificio non sarebbe risultata cosi’ sgradita, consentendo la realizzazione di un PEC, che nella formulazione iniziale prevedeva la costruzione di sei grandi edifici per un totale di circa 20000 m2 di superficie utile , tre sul lato Est e tre sul lato Ovest, che la tutela della Villa ad opera della Sovrintendenza ai Beni Culturali in considerazione del suo grande valore storico (l’edificio era stato sede del Comando Partigiano e alleato durante l’ultima guerra) parzialmente comprometteva. In ultimo l’attuale maggioranza manifestava un maggior impegno alla conservazione ed al recupero dello storico edificio, ma attraverso uno strumento, un Piano di edilizia convenzionata a seguito della Variante 35 Al Piano Regolatore, di complessa e non rapida realizzazione, mentre nell’attesa sono stati concordati con la Sovrintendenza limitati lavori di manutenzione, che a nostro parere non garantiscono l’integrità complessiva dell’edificio
SOTTOLINEATO che
a seguito di queste considerazioni due Gruppi di opposizioni avanzavano precise proposte alternative al fine di consentire il restauro della Villa in tempi utili: il Gruppo Cuneo per i Beni Comuni nel Consiglio di Aprile 24 ha proposto di ricorrere alla riscossione degli oneri per opere di urbanizzazione non eseguite nell’Area di Piazza PARRI PER OLTRE 1 MILIONE E TRECENTOMILA Euro, che andavano già corrisposti all’atto della concessione del permesso di costruire dell’unico Lotto finora edificato da parte della Societò concessionaria; il Gruppo Indipendenti attraverso la modifica nel DUP (Documento Unico di Programmazione) dell’impiego di risorse mutuabili e quindi certe, allocati alla voce “PROGETTI periferie interventi diversi in Piazza Europa ad altre destinazioni fra le quali “Villa Invernizzi”.
In vista di queste opportunità di bilancio, che avrebbero il vantaggio della tempestività, pare ovvio che qualsiasi danno irreparabile a carico di Villa Invernizzi ricadrebbe nella totale responsabilità del Comune di Cuneo con tutte le conseguenze del caso.
Ciò detto INTERPELLO la Sindaca e L’ASSESSORE all’Urbanistica
Al fine di ottenere una risposta positiva in difesa di un BENE storico, che rappresenta i valori migliori della città
Ugo Sturlese Cuneo per i Beni Comuni
Ugo Sturlese
* riceviamo e pubblichiamo