Mancano pochi giorni ormai a settembre. La politica cuneese riparte da dove l’avevamo lasciata.. con strascichi di polemica in attesa di un consiglio comunale, quello del 23 e 24 settembre e del rinnovo del consiglio provinciale e di un confronto inevitabile tra maggiora ed opposizione già vista ed una improbabile sino ad alcuni mesi fa confronto in seno alla maggioranza. Di questo ho parlato con Giancarlo Boselli, capogruppo degli Indipendenti in consiglio comunale, ecco cosa è emerso dalla nostra chiacchierata….
D. – L’estate volge al termine e le notizie di carattere politico su Cuneo ci spingono ad immaginare un autunno piuttosto movimentato. E’ una percezione corretta questa e come immagini si possa sviluppare la situazione?
R. – E’ corretta. Tutti i nodi più importanti irrisolti dopo essersi accumulati negli ultimi due anni, stanno venendo al pettine. Tensione grave sul bilancio con una spesa corrente sempre più fuori controllo. Le vicende Ospedale a punto zero, Biodigestore, MIAC, ma di nuovo Tettoia Vinaj, ex Cantore, gestione delle partecipate. Tutte creano spaccature e divisioni nella maggioranza e la Sindaca fa sempre più fatica a tenere insieme i pezzi. Oggettivamente un compito sempre più difficile se non ormai impossibile”.
D. – In quest’ultimo frangente si sono registrate forti frizioni in seno alla maggioranza. E’ un’impressione o stanno cambiando i rapporti di forza e quindi gli equilibri e con che impatto sul consiglio comunale?
R. – La Giunta e la maggioranza sono come l’equipaggio di una barca importante. Se litiga e si fa i dispetti la navigazione diventa difficile e poi un sindaco eletto dai cittadini è come il comandante, non può permettersi che sul bastimento si scontrino gruppi dell’equipaggio per vedere chi comanda di più. E’ lei che deve comandare e se gli ufficiali non le rispondono può cambiarli o rimettere il mandato”.
D. – La politica del capoluogo riparte da piazza Europa e Tettoia Vinaj ( tra l’altro é di questi giorni la convocazione della commissione per l’assegnazione). Quale è la tua impressione?
R. – Abbiamo trovato nel programma delle opere triennali che andrà in approvazione nel Consiglio Comunale del 23 e 24 settembre un nuovo stanziamento di € 1.960.000 per piazza Europa, denaro riveniente da alienazioni non certe per definizione. Tra i 7 emendamenti che abbiamo presentato li cassiamo e li spostiamo su opere per la sicurezza stradale insieme ad altri denari per la rigenerazione dei fabbricati.
Invece di incrementare quel capitolo già ricco di 3.500.000 € la Giunta risponda alle richieste della Presidenza del Consiglio sul perché vuole abbattere i cedri e faccia una perizia davvero indiscutibile ( ad es Università di Trento) sul loro stato di salute. Solo dimostrando che sono fonte di pericolo potrà abbatterli. Quindi per ora la Giunta è bloccata da oltre un anno e il tempo passa.
Per l’ affidamento di Tettoia chiediamo un bando chiaro e trasparente.
D. – Qual’é lo stato di salute della minoranza?
R. – La minoranza è composita e molto variegata come la maggioranza. Secondo me in caso di elezioni, anche anticipate, ci sarà un rimescolamento tra i due fronti. Ma per adesso possiamo dire che la minoranza gode di ottima salute, è molto attiva e su tante questioni di buon senso e porta avanti azioni comuni”.
D. – Il 5 settembre ci sarà la presentazione dei candidati al rinnovo del consiglio provinciale. Le scelte in quella sede potrebbero incidere sulla politica cittadina?
R. – Si perché accentuerà le tensioni nella maggioranza del Capoluogo che con il voto pesante dei propri consiglieri (ogni voto 252 voti ponderati) si troverà ancora una volta divisa tra chi voterà sinistra e chi centrodestra”.
D. – Come sarà Cuneo nel 2030?
R. – Dipenderà da chi la governerà nei prossimi anni. Servono cambiamenti forti e sguardo lungo e al passo dei tempi. Questa maggioranza ha perso l’anima e non sa più guardare più al futuro”.
R. – Questo è il primo appuntamento con uno dei capigruppo delle forze politiche presenti in consiglio comunale, ne seguiranno altri per definire al meglio progetti ed iniziative delle parti in causa con l’intenzione di dare una visione di insieme e contribuire a dare la giusta percezione della situazione politica nel capoluogo.
