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Borgo Gesso: quattro chiacchere con Paolo Boetti presidente del comitato di quartiere

30/09/2024 | Cuneo Quartieri

Nell’ambito delle visite ai quartieri ed alle frazioni della città, alcuni giorni fa o incontrato Paolo Boetti, presidente del comitato di quartiere di Borgo Gesso. Con lui ho cercato di tracciare un quadro il più possibile preciso su Borgo Gesso, una frazione anomala per Cuneo che è forse più un quartiere che seppur periferico, resta ben integrato al tessuto cittadino.

D. – Come è iniziativa la sua esperienza nel comitato di frazione (quartiere) di Borgo Gesso?
R.- Credo fosse il ’77 o giù di lì, io appena sposato ricevetti nella buca un invito per la costituzione . Allora c’era gente più anziana di me. Assunsi l’incarico di vice e poi presidente ed un altro giovane l’incarico di segretario. Ed iniziamo cercando di organizzaci per degli incontri con la giunta e la popolazione. Obiettivo era di dare un segnale, mettere in evidenza cosa potesse essere migliorato, problematiche, diremmo semplici…

D. – Che tipo di intervento progetto proponete?
R. – Noi non andiamo a cercare grossi progetti perché per quelli manca lo spazio. E poi ci sono gli eletti che devono proporre. Però è importante dialogare e cogliere i suggerimenti che qualche volta sfuggono agli amministratori. Noi siamo sempre e direi è più semplice per noi capire qual’é l’esigenza o la necessità della frazione

D. – Borgo Gesso è una frazione anomala, è più città e risente delle esigenze e delle problematiche di Cuneo…

R. – Si in effetti siamo a due passi a Cuneo. La città è talmente vicina che ad esempio io ci vado in un quarto d’ora attraversando il ponte e seguendo un sentiero che mi lascia poco lontano a via a Roma. Borgo Gesso è nato come borgo che se non ricordo male si chiamava Borgo Aragno, negli anni ci hanno abitato i ferrovieri, oggi è un quartiere assolutamente integrato alla città. Caratteristica del quartiere resta oggi il pendolarismo cui ci siamo abituati negli anni.

D. – Borgo Gesso per sue caratteristiche territoriali è uno degli snodi per e dalla città. Quindi ben servita nei collegamenti?
R. – Siamo una frazione ben servita. Abbiamo diverse linee che confluiscono qui. La conurbazione ci aiuta e una fermata davanti alla rotonda Citroen ed altre presenti rendono il quartiere fruibile. Il fatto poi che questa sia un’area di grande transito questo la rende nevralgica per la viabilità cittadina. Così dovrebbe essere ancora migliorata in alcune parti.

D. – Quali sono le principali criticità?
R. – Ci sono differenti aree che meritano attenzione. C’è intanto il problema dei ragazzi che arrivano da Bombonina e Madonna delle Grazie che devono attraversare via Savona dalla rotonda e questo a piedi oppure in bici, diventa spesso un problema che vorremmo risolvere. Il problema è che quella strada è di competenza della Provincia e quindi dopo aver portato più volte all’attenzione il problema, oggi dovremmo auspicarci un intervento che consenta la riduzione della pericolosità. Per lo stesso motivo altro punto difficile è la salita verso piazza Torino e Madonna dell’Olmo. Poi un marciapiede ciclabile dal semaforo di via Spinetta verso Boves che abbiamo sollecitato a più riprese.

D. – Borgo Gesso è un quartiere sicuro?
R. – Direi di si. Non c’è un problema di sicurezza. Vero di tanto in tanto ci sono stati episodi a volte di vandalismo di giovinastri, ma per lo più isolati, e non di grande portata.

D.- Che rapporto avete con l’amministrazione e con la giunta ?
R.- Un buon rapporto. Possiamo come comitato di quartiere partecipare all’attività delle commissioni intervenendo per evidenziare o dare pareri ovviamente non vincolanti, ma è importante poter essere presenti. Con l’assessore Pellegrino poi abbiamo un ottimo rapporto. E’ una persona molto aperta e disponibile con cui direi si lavora bene.

D. – La Consulta dovrebbe essere un riferimento importante per portare avanti le istanze comuni. E’ davvero così?
R. – La Consulta dei comitati di quartiere potrebbe essere utile per portare avanti delle iniziative condivise, ma non sempre è possibile, anche se il tema traffico, ad esempio, è molto sentito e non dovrebbe coinvolgere solo noi. La Consulta deve essere per tutti utile. Bisogna trovare punti comuni su cui collaborare …è comunque un compito difficile.

Lasciamo Borgo Gesso dopo una chiacchierata che conferma quanto improbabile sia frazione e molto più quartiere di Cuneo per un aspetto territoriale e di condivisione delle esigenze comuni alla città. Come ricordato lo snodo resta la gestione del traffico e della viabilità che oggi rappresenta un tema centrale per le esigenze dell’intera area oltre che di Borgo Gesso inteso più come quartiere. Altro aspetto assolutamente positivo che emerge dall’incontro con il presidente del comitato di quartiere è la sua disponibilità alla mediazione ed ad esser utile interlocutore nei confronti delle istanze dei residenti con l’amministrazione cittadina.

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