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Capannone del Sale: il punto e le richieste in una lettera di Giancarlo Boselli

12/01/2025 | Cuneo Sala Consiliare

Riceviamo e pubblichiamo dal capogrupppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli al consiglio comunale di Cuneo di Indpendenti Giancarlo Boselli inviata  all’amministrazione cuittadina lo scorso giovedi

Questa mattina ho inviato mail ufficiale avente per oggetto : capannone del Sale in via Aldo Viglione. (Appalto manutenzioni strade e piano neve euro 7.900.000)

Al Segretario Generale
Alla Sindaca Patrizia Manassero
Al Presidente del Consiglio Marco Vernetti
All’Assessore all’Urbanistica Alessandro Spedale
Alla Presidente della III Commissione Consigliera Carla Santina Isoardi
Al Dr. Massimo Galli Dirigente Edilizia e Pianifica pianificazione Urbanistica

Nel corso della riunione della III Commissione Consiliare riguardante l’appalto per la manutenzione strade e il piano neve, abbiamo avanzato una serie di richieste e chiarimenti sul capannone del Sale in via Aldo Viglione richiamato nell’appalto in riferimento al piano neve che riteniamo opportuno sottoporre alle S.V. per quanto di loro competenza e per gli eventuali opportuni provvedimenti. Ogni pilastro del capannone in oggetto, sul fondo presenta ruote che poggiano su una rotaia in lamiera con la sommità del muro in cemento armato che contiene il sale. Va considerato:
– che il muro in cemento armato sembrerebbe di 3 lati continui con altezza dal piazzale di oltre 1 metro o 2 se non di più. Si vede chiaramente che è stato sopraelevato aumentandone l’altezza con una nuova gettata forse per realizzare la struttura. Sembra evidente che tale struttura in cemento armato è fissa nel terreno con fondazioni e non semplicemente appoggiata;
– ogni pilastro, a fianco delle ruote e’ collegato solidamente al muro in cemento armato con una staffa in acciaio zincato che è tassellata al muro, quindi rende fissi i pilastri e solidi con il basamento (muro) che ha fondazioni nel terreno;
– oltre alle staffe in acciaio di cui al punto precedente vi sono dei tiranti realizzati con catene di acciaio solidi con i primi pilastri per ogni lato e collegate solidalmente al muro in cemento armato con staffe tassellate e con bulloni. Dal primo pilastro di sinistra si nota un cavo elettrico dell’impianto di illuminazione che collega la struttura in ferro con il basamento.
Alla luce di queste considerazioni sembrerebbe non potersi considerare “struttura mobile” perché vincolata al terreno in maniera fissa e perché la parte con ruote non è appoggiata semplicemente al piazzale ma su un muro a 2 metri d’altezza, una veloce movimentazione risulterebbe quindi impossibile.


Una tale struttura andrebbe realizzata previo titolo abilitativo? Necessiterebbe di collaudo depositato essendo opera strutturale, anche ai fini della sicurezza sul lavoro delle maestranze che operano lì per la movimentazione del sale?

La zona è libera da vincoli edilizi/urbanistici e/o paesaggistici che permettono tale costruzione ( e quanto necessario in termini di distanze di costruzione, indici di copertura, distanze da elettrodotti, ecc.)?
Ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di cortese riscontro.
Cordiali saluti.
Giancarlo Boselli
Capogruppo INDIPENDENTI

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