Luca Serale è una figura di spicco nella politica locale di Cuneo, avendo ricoperto diverse cariche di responsabilità nel corso degli anni. Dal 2022, è Vicesindaco del Comune, gestendo deleghe cruciali come i Comparti Produttivi, il Terzo Settore, e le Relazioni internazionali.
La sua carriera politica è iniziata nel 2006 come Consigliere Comunale, e nel corso del tempo ha accumulato esperienza come Assessore e Vicesindaco, affrontando temi importanti come l’Urbanistica, il Turismo e i lavori pubblici. La sua lunga esperienza gli ha permesso di sviluppare una visione strategica per il futuro della città, mirando a un equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita dei cittadini.
Con lui ho voluto fare il punto su questo primo scorcio di legislatura. Una chiacchierata che ci ha offerto uno sguardo sulla città e sul suo futuro, dandoci lo spunto per riflettere sulle sfide e che Cuneo dovrà affrontare, sfruttando tutte le opportunità che si presenteranno facendo forza anche su un’intesa di massima tra amministrazione e cittadini. Fatta questa dovuta premesse ecco le parole del vice sindaco Luca Serale
D.- Come valuti questo primo scorcio di legislatura e quali sono i principali risultati raggiunti finora?
R. -E’ stata una prima parte di consigliatura fatta in apnea, costantemente impegnati nella conduzione del grande progetto PNNR che non lascia margini di riposo rispetto alle scadenze imposte a livello nazionale.
E’ un momento entusiasmante dal punto di vista amministrativo perché possiamo contribuire concretamente a cambiamenti epocali della nostra città con recuperi di immobili straordinari come l’ex Ospedale Santa Croce e costruzioni di nuove scuole.
D.- Il mandato di Patrizia Manassero si inserisce in continuità con i precedenti. Qual è, secondo te, l’elemento di continuità più importante?
R. – L’elemento di continuità importante lo riconosco in un lavoro corale di squadra costante ed attento. Siamo state amministrazioni fortunate con a disposizione molti fondi da investire: senza un impegno continuo e costruttivo non avremmo raggiunto i risultati ottenuti trasformando completamente la città.
D.- In un momento come questo di crisi nei rapporti tra la gente e la politica di partito, le liste civiche hanno acquisito un ruolo centrale nell’amministrazione della città. Qual è la tua opinione al riguardo?
R.- La mia è una opinione di parte perché non ho mai avuto tessere di partito e mi sono sempre candidato come indipendente e penso che il civismo abbia e stia rappresentando una parte di politica premiata a livello cittadino negli ultimi decenni. L’elettorato a livello locale si riconosce nei singoli rappresentanti che, nella maggior parte dei casi, conosce personalmente al di là del collocamento politico ed in loro ripone la fiducia nell’amministrare e con loro può confrontarsi quotidianamente.
D.- Quali sono, a tuo avviso, le principali criticità della città in calendario da dover affrontare e sono le soluzioni che l’amministrazione sta mettendo in campo per risolverle ?
R. -Oggi abbiamo una scadenza importante nel 2026 che ci deve veder portare in porto la realizzazione del PNNR. Come dicevo non è una missione facile e stiamo lavorando duro a fianco della struttura tecnica per calare questi oltre 60 milioni sulla città restituendo luoghi pubblici ai nostri concittadini ed ai nostri visitatori.
Unica strada per arrivare sino in fondo è quella di non togliere l’occhio dall’obiettivo e continuare a lavorare duramente.
D. – Ci sono interventi inderogabili che devono essere realizzati in tempi brevi?
R. – Il progetto PNNR l’ho appena citato.
Ma potrei aggiungerne altri come la riqualificazione del mercato cittadino che deve passare attraverso un continuo confronto con le associazioni di categoria.
Oggi viviamo ad una velocità in crescita costante ed un’amministrazione moderna deve stare al passo per non perdere opportunità e per migliorare sempre la qualità della vita dei nostri concittadini.
D.- Quali sono le proposte che l’amministrazione sta valutando per il futuro della città di Cuneo?
R. – Si sta lavorando su tanti fronti.
Cito l’ultima in termini di tempo che è la riqualificazione del mercato coperto.
Come amministratore non posso pensare che questa bellissima struttura possa essere utilizzata solo per due mezze giornate alla settimana.
Ha bisogno di una nuova vita attraverso una nuova versatilità commerciale, attrattiva e culturale.
D. — Come immagini la Cuneo del futuro e quali cambiamenti ti auguri di vedere?
R. – Cuneo è una città in continuo movimento e trasformazione.
Stiamo vedendo numeri in crescita nelle presenze in città e veniamo identificati e connotati per la nostra elevata qualità della vita.
Abbiamo tutte le carte in regola per proseguire nella nostra scalata: basta crederci sempre di più ed aprirci al mondo per farci conoscere attraverso le nostre tante bellezze paesaggistiche e cittadine.
Non abbiamo nulla da invidiare ma tanto da dare.
In estrema sintesi, traendo le conclusioni, da quanto detto dal vicesindaco Luca Serale, recuperiamo una visione di una Cuneo in crescita, aperta al progresso, pronta all’impatto con le nuove sfide e capace di attrarre visitatori. Un messaggio, questo, positivo che invita a credere nel potenziale della città. C’è un senso di determinazione ed ottimismo, che potrebbe portare a risultati significativi nei prossimi anni. Sarà interessante seguire l’evoluzione di questi progetti e vedere come Cuneo continuerà a trasformarsi.