Alimenti: si all'etichettatura con stabilimento di produzione
di ACG
"È un impegno mantenuto, ha commentato il Ministro Martina, nei confronti dei consumatori e delle moltissime aziende che hanno chiesto di ripristinare l'obbligo di indicare lo stabilimento.
In questi mesi, infatti, sono state tante le imprese che hanno continuato a dare ai cittadini questa importante informazione. Continuiamo il lavoro per rendere sempre più chiara e trasparente l'etichetta degli alimenti, perché crediamo sia una chiave fondamentale di competitività e sia utile per la migliore tutela dei consumatori. I recenti casi di allarme sanitario ci ricordano quanto sia cruciale proseguire questo percorso soprattutto a livello europeo. L'Italia si pone ancora una volta all'avanguardia".
Lo scorso 15 settembre il Consiglio dei ministri aveva dato il via libera definitivo al decreto legislativo che reintroduce l'obbligo di indicare lo stabilimento di produzione o confezionamento degli alimenti in etichetta. Di fatto questo consente una più corretta e completa informazione al consumatore, migliorando così anche la rintracciabilità degli alimenti. La competenza per il controllo del rispetto della norma e l'applicazione delle eventuali sanzioni è affidata all'Ispettorato repressione frodi. Un passo avanti importante ed una scelta cui le stesse Regioni si erano fatte carico di sollecitare a più riprese e la cui conquista oggi rappresenta un ulteriore passo avanti in tema di trasparenza nel rapporto Stato cittadini.