Antares come non si è mai vista prima
di Piero Giuseppe Goletto
Antares è una supergigante rossa situata a 550 anni luce dal Sistema Solare, una massa pari a 12 volte quella del Sole e un diametro pari a 700 volte quello della nostra Stella.
Se il centro di Antares fosse collocato nel Sistema Solare, gli strati più esterni di Antares raggiungerebbero l’orbita di Marte: in tal caso la Terra sarebbe inghiottita dalla supergigante. E’ una stella variabile irregolare, questo denota che si trova alla fine della sua esistenza e che sta scaricando nello spazio molto materiale (si stima 3 volte la massa del Sole). In un breve tempo, su scala cosmica, Antares diventerà una supernova. La notizia del giorno è che il VLTI (che è un telescopio virtuale creato combinando la luce dei quattro telescopi dell’ESO situati in Cile) è riuscito a mappare le turbolenze dell’atmosfera di Antares.
Sono stati rilevati movimenti che non si possono ricondurre alla convezione, cioè al meccanismo per cui materiale freddo si muove verso il basso e il materiale caldo verso l’alto (è il processo che si svolge nel Sole, negli oceani e nei caloriferi). Il gruppo di ricercatori ha rilasciato due immagini: un’immagine artistica il cui intento è mostrare la superficie della stella così come apparirebbe a un satellite che la studi da appropriata distanza e una mappa del movimento dei gas sulla superficie.
Un’altra supergigante rossa è stata oggetto di osservazioni negli scorsi anni ed è Betelgeuse, la stella più importante della costellazione di Orione (questa inconfondibile costellazione, è visibile nel nostro cielo invernale).
Le immagini sono state diffuse ieri dall’ESO (European Southern Observatory) ieri.