Saturno è pianeta suggestivo e peculiare, considerandone gli anelli, che rappresentano una caratteristica molto appariscente anche al telescopio. Nel 1610, a Galileo, che lo osservava per la prima volta con il cannocchiale, apparve tricorporeo e bizzarro, sinché Christian Huygens nel 1655 riuscì a “risolvere” con precisione gli anelli e coglierne il movimento.
Non è una scoperta di poco conto fotografare, su un satellite di Saturno (Encelado, nello specifico), una eruzione di acqua liquida. L’episodio rende rilevante questo corpo celeste per un particolare settore dell’astronomia che riguarda la ricerca della vita al di fuori della Terra. Encelado è situato all’interno dell’anello più esterno di Saturno, che verrebbe alimentato dal “pennacchio criovulcanico” presente al Polo Sud di Encelado stesso.
E’ notizia di questi giorni la formazione dell’uragano Irma che impatterà sui Caraibi e potrebbe raggiungere la Florida. Il termine “uragano” – come si vede meglio nella traduzione inglese “Hurricane” – deriva dalla parola caraibica “Huracan” che, a sua volta, deriva dal nome dato dagli Amerindi, che abitavano in origine i Caraibi, al dio delle tempeste.
Il contesto in cui nasce l’esperienza del satellite Sirio è pionieristico; in quel frangente emerge quale figura di riferimento l’Ing. Luigi Broglio, la cui visione non è stata talvolta pienamente compresa.
Il 26 Agosto 2017 cade il 40° anniversario dal lancio del primo satellite per telecomunicazioni italiano: SIRIO,“Satellite Italiano per la Ricerca Industriale Orientata”, che fu lanciato da un vettore Delta 3914 a tre stadi a cura della NASA da Cape Canaveral.
Antares è una supergigante rossa situata a 550 anni luce dal Sistema Solare, una massa pari a 12 volte quella del Sole e un diametro pari a 700 volte quello della nostra Stella.