Smart city ...un'innovazione dirompente
di Piero Giuseppe Goletto
Ritorniamo sull’argomento delle smart city perché ci siamo resi conto di una cosa. La smart city rappresenta un’innovazione dirompente; è lo scaraventare una città, che è un luogo portatore di una storia, nel futuro.
Ma le nostre città hanno centri storici, hanno piazze che sono luoghi di aggregazione, hanno imprese di eccellenza; se la smart city rappresentasse soltanto lo strumento per ridurre l’inquinamento, migliorare la mobilità (obiettivi che hanno valore di per sé) il successo sarebbe limitato. Riteniamo che nella realtà italiana – e nella realtà di Cuneo e delle sue valli – qualunque progetto di smart city debba anche servire a valorizzare il territorio, per esempio a creare filiere corte specie nell’agroalimentare rendendo protagonisti i produttori in un’ottica di eccellenza “che c’è solo qui da noi”.
Ravvisiamo la necessità di un profondo rispetto della privacy dei cittadini – e di un’attenzione estrema a che l’algoritmo non prevalga sulla libertà personale. Cuneo ha tutto il potenziale per servirsi di soluzioni innovative – senza copiare acriticamente soluzioni ideate altrove - e restare una città a misura d’uomo, accogliente, in cui socializzare, collaborare e lavorare. Una città capace, anche, di riconfigurarsi (si pensi al maltempo). Il percorso delle smart city è solo all’inizio…
Immagine fonte Agenzia Italia Digitale