Spesso ci ripetiamo che il nostro è un paese di arte e storia. Spesso incrociamo vere e proprie opere d'arte, purtroppo abbandonate, e ci chiediamo il perchè. Con alcuni amici mi sono ripromesso di visitare siti ed aree che avessero attinenza e rilievi di arte e cultura. e, poco lontano da casa mia ho riscoperto una cappella che merita di essere recuperata. La cappella é situata alla Cascina Odella Grossa nelle campagne di S.Rocco Castagnaretta. Era frutto di un lascito testamentario fatto dal Conte Marcantonio Delfino di Trivé all'Ospedale Santa Croce nel lontano luglio 1785. Questo edificio fu anche l'asilo infantile di S.Rocco sotto il titolo di "Regina Margherita", con le suore di S.Giuseppe che operarono lì sin dal 1892. Così con lo spostamento dell'asilo  negli anni sessanta, la cappella servì come luogo di culto per la casa  di campagna delle Suore Vincenzine del Cottolengo di servizio all'ospedale. La cappella è costruita nell'area più vecchia del complesso cascinale e presenta ancora le basi della strutture settecentesca. La campata anteriore supera il canale del Mulino, così da lasciare l'entrata proprio di fronte della vecchia via comunale "del Mulino". Nostro malgrado i tre affreschi posti sulla facciata sono ormai scoloriti e quasi irriconoscibili. L'interno si sviluppa su tre campate con un piccolo presbiterio, l'altare staccato dalla parete di fondo e una tribuna in legno, contigua c'è una sacrestia oltre ad un campaniletto a vela. La cappella è dedicata a San Giuseppe, ma all'interno riitroviamo altre immagini di santi  come Giuseppe Benedetto Cottolengo. Come associazione vorremmo intervenire in aiuto di un gruppo di che vorrebbe recuperare il sito. Ovvio serva ben altro oltre che alla buona volontà. Alltra Idea cerchera di attivarsi tramite un'iniziativa di crownfounding (un progetto di finanziamento collaborativo tra persone e associazioni): intanto sarà importante confrontarsi con la Diocesi di Cuneo e con le Belle Arti, ma cercheremo di fare l'impossibile per ridare anima a questa chiesetta.

Ci sono ragioni particolari per cui ho cercato in questi mesi di creare questo angolo di informazione e dibattito. L'ho fatto cercando di curare quasi maniacalmente tutti i dettagli. Programmando e cambiando idea nel tentativo di dare alla "rete", spunti, critiche, consigli...alimentando e provocando. Per abitudine leggo articoli, " brevi" e blog ma mi imbatto quotidianamente in forzature grammaticali dell'italiano, inglesismi ed altro. Spesso complice la rete chiunque si può improvvisare giornalista, senza forse neppure aver incrociato una redazione di un giornale o un menabò. chiunque abbia scritto o collabori con periodici o giornali con un colpo d'occhio sa distinguere. Forse perchè aspetti che oggi sembrano irrilevanti un tempo erano fondamentalii, la sintassi e la grammatica ad esempio. Sospiro e sottovoce mi ripeto " un tempo eravamo mosche bianche. Parlo dei giornalisti, e non avevamo necessità di metterci una targhetta sul capo per farci riconoscerci. Notes alla mano, il lapis, la macchina da scrivere e il fax, facevamo chilometri per una notizia attendibile e tiravamo tardi la sera per capire, limare verificare l'attendibilità di quanto proponevamo. Oggi quando si parla di giornalisti lo sono tutti., o meglio sono writers ed affollano il web come i vacanzieri a Riccione il giorno di Ferragosto. Un tempo non c'erano i blog, ma il diario. La paginetta da riempire e riporre nel comodino prima di spegnere l'abat jour e fare nanna. Oggi tutto è cambiato e giustamente ciascuno di noi può raccontare e raccontarsi. Ma quando ci si propone al pubblico, anche di amici, la regola rimane la stessa...Leggere, rileggere e correggere. Ultimamente Ilaria collabora con Altra Idea. I suoi sono brevi racconti di intensità e sensibilità..Altre persone nelle prossime settimane si uniranno a noi. Obiettivo: confezionare una pubblicazione il più possibile vicina alle esigenze della nostra quotidianità.

Alessandro Giordano

Altra Idea è un'associazione le cui prerogative sono anche di carattere culturale. Così dopo aver valutato concretamente la misura dell'impegno, abbiamo deciso di collaborare con il Fondo Ambientale Italiano. Gli iscritti ad Altra Idea dal gennaio 2015 saranno omaggiati da una entrata gratutea ad uno dei castelli o musei FAI e l'associazione adotterà il Castello di Manta al cui restauro verranno destinati i proventi raccolti. In tema la prossima primavera verrà organizzata una giornata dedicata alla visita al Castello e conferenze sulla storia e l'architettura del Marchesato di Saluzzo.

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Altra Idea nasce dall'esigenza di dare continuità ad un progetto i cui presupposti sono una marcata presenza territoriale, ma soprattutto la volontà di vivere responsabilmente la globalizzazione sociale, tecnica e culturale. Così senza esitazione abbiamo cercato di sviluppare un'attività mirata che coinvolge diversi aspetti della nostra quotidianità. Per far questo in forma autonoma ci siamo volutamente dimenticati del calendario. Abbiamo approfittato di elezioni ammnistrative ed europee per evitare di essere invitati a fare i portabandiera di un soggetto politico piuttosto che di un altro, e ci siamo dedicati all'associazione in tutti i suoi aspetti. Alcuni ironicamente mi hanno chiesto  "Perché non approfittate e cercate sponsors politici? Non crederete di essere diversi dagli altri?" Io interpreto il pensiero degli amici con cui condivido questo cammino e sottolineo che si, siamo diversi dagli altri perché il nocciolo duro dell'associazione arriva da un ventennio e più di vita sociale organizzata tanto da avere raccolto un poco di esperienza ed essere in Altra Idea perché vuole interagire con il quotidiano in una forma assolutamente indipendente. In questo primo frangente Altra idea sarà "Europa" e la giornata europea del prossimo 27 settembre cui parteciperanno Lucio Levi docente dii Istituzioni Europee e Sergio Pistone, docente di Storia dell'Integrazione Europea all'Università di Torino, oltre che membri fondatori del Movimento Federalista Europeo di Torino ed altri federalisti ed europeisti, tratterà dell'Europa promessa con il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli e voluta da Jean Monnet. Il federalismo europeo , l'esigenza di una integrazione prima politica poi economica che io ho vissuto in anni di militanza proprio nel Movimento Federalista Europeo. L'11 ottobre sarà la volta di una scrittrice turca Hanife Semsa Gezgin che con altre donne della cultura e della società tratterà l'emancipazione della donna nell' Europa del terzo millennio. questi sono i primi due piccoli mattoncini della nostra costruzione. Intanto nei mesi che verranno cercheremo di completare i differenti aspetti che consentono di dare gambe all'associazione. A presto...

Alcuni mesi orsono discutevo, con altri amici della necessità di creare una realtà associativa il cui obiettivo fosse la valorizzazione culturale e sociale dell'area cuneese oltre ad un miglior rapporto con la vicina Francia che rappresenta la prospettiva naturale della nostra realtà. Volutamente e seppur a malincuore, abbiamo ritardato di alcune settimane. Questo perchè? Semplicemente per rispondere ad una nostra semplice esigenza: non essere omologati tra le associazioni di prospettiva politica che abitualmente  spuntano come funghi in periodi così travagliati da un punto di vista politico ed elettorale. Altra Idea Cuneo svilupperà una propria attività culturale ed artistica. Con la fine di settembre un ciclo di incontri sulla pedagogia ed uno sull'Europa daranno sostanza alle nostre idee. E il rapporto con il nizzardo e l'area della Costa Azzurra verrà onorato con iniziative promosse con il supporto delle ammistrazioni locali di Nizza e Cagnes sur Mer. Da questo intreccio di collaborzioni più o meno estese nasce il sito che è la trasposizione giornalistica della associazione culturale. Su queste pagine verranno, con puntualità, inserite informazioni e commenti su tutto ciò che riguarda Altra idea, ma tutti coloro che volessero "aiutarci" con idee ed iniziative sono i benvenuti ed anzi rappresentano per noi e per associazione un momento di crescita. Ed effettivamente il primo progetto, mentre scrivo queste poche righe è già arrivato si tratta di una polisportiva che nascerà sotto i buoni auspici dell'associazione: l'Olympique Cuneo. Di cosa si occuperà? Atletica, nuoto, rugby e nordic walking... vedremo cosa accadrà... per intanto un grazie per aver letto queste poche righe...